Aprile 19, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

ACQUISTARE ONLINE DA SHOP CINESI O DA SHOP ITALIANI?

ITALIA vs CINA: potrebbe essere una finale di campionati mondiali di calcio, ping pong o una gara di cucina, ma non sono questi i possibili scenari di cui voglio scrivere oggi.

Qui si scrive di pesca a spinning e quindi, da pescatore e acquirente, andrò a trattare una questione annosa e dibattuta, con i pro e contro del caso, che divide da sempre (ma ultimamente in modo esponenziale) puristi da anticonformisti; pescatori alle prime armi da pescatori navigati; esigenti da chi si accontenta: ACQUISTARE ONLINE DA SHOP CINESI O DA SHOP ITALIANI?

Partendo da questo dilemma ci si imbatte in altri aspetti: meglio acquistare prodotti made in Cina ma venduti in Italia, oppure prodotti esclusivamente pensati prodotti e venduti nel Bel Paese? O, ancora, acquistare in negozi fisici italiani o in quelli cinesi?
Come vedete gli argomenti da trattare sono molteplici e cercherò, in questo articolo, di affrontarli con un certo ordine logico.

PARTIAMO DAL DILEMMA DI BASE: GLI ACQUISTI ONLINE DA SHOP CINESI O DA SHOP ITALIANI ?
I patrioti/nazionalisti non avranno dubbi nella scelta ma, tralasciando gli estremismi e indirizzando il discorso verso una certa “obiettività”, tanti sono i pro e i contro quando si è giunti al bivio.

Acquistare online da shop italiani ha, in primis, il pregio di avere la merce comodamente a casa in un batter d’occhio, 1 o 2 gg al massimo.

Va da sé che se si ha fretta di avere del materiale a disposizione, si acquista in Italia. Non vi è dubbio su questo. Altro aspetto non trascurabile è la garanzia. Al venditore lo si può contattare telefonicamente, via email senza aver bisogno di google translate.
Se è serio risolverà tutti i problemi inerenti l’eventuale difetto della merce e, in taluni casi, può essere una valida guida che vi aiuterà ad indirizzarvi nella giusta scelta del prodotto, in base alle proprie esigenze. Si crea, tra acquirente e venditore un rapporto di fiducia, che può durare nel tempo.
Acquistando in Italia si ha l’altro vantaggio circa la disponibilità di articoli di qualità, ovvero delle marche più importanti del settore. L’esigenza del pescatore italiano è diversa da quella del pescatore belga. Le aziende serie propongono prodotti diversi a seconda del paese di riferimento e del suo mercato di riferimento.

Da ultimo e non per ultimo, un altro pro è quello di alimentare l’economia italiana.

Se sopravvive il venditore, sopravviverà anche l’acquirente. Se fallisce il primo, fallirà anche il secondo.

Passando ai “pro” dell’acquisto in shop cinesi sicuramente lo shop più frequentato da noi italiani è il colosso Aliexpress. Acquistare su Ali ha sicuramente l’enorme vantaggio di tutelare le nostre casse e i nostri portamonete. Ciò che in Italia paghi 2, su Ali lo paghi 1 o 0,5 (dipende dai casi ovviamente).

A questo ci aggiungo anche il risparmio sulle spese di spedizione, che la maggior parte delle volte è gratis o, al massimo, di pochi cent di euro.

Tra i pro ci metterei anche la vasta scelta di prodotti. Certamente non ci troverete le marche blasonate, ma è facile trovarci una marea di articoli dedicati allo spinning e alla pesca in generale. Ma vi è di più. Esistono delle vere e proprie “chicche”, soprattutto nella categoria di minuteria, che sono, invece, di difficile reperibilità in Italia perché frutto della sfrenata “fantasia” dei cinesi, che ne inventano di ogni.
Altro vantaggio è quello di poter acquistare articoli, a minor prezzo, di cui esiste una controparte acquistabile in Italia uguale e identica. Mi spiego meglio. Molte aziende (italiane e non) commissionano ai cinesi la produzione del prodotto “x”, prevalentemente esche artificiali, già esistente in Cina, per poi stamparci sopra il proprio marchio. La conseguenza di ciò è che è facile trovare un artificiale con il marchio “pincopallino” di cui esiste l’esatta copia 1 a 1 con il marchio “jang cion lì” che è poi quello che effettivamente lo produce.
Questo discorso non va confuso con il “made in china”, dove, più in generale, si delega la mera produzione di prodotti ex novo.

Passiamo ora ai “contro” nell’acquisto presso gli shop italiani: il prezzo più elevato è senza dubbio il tallone di achille dell’acquisto in shop online italiani, ma di questo non può darsi certo la colpa ai venditori, costretti ad aumentare il prezzo a fronte delle spese sostenute per la fornitura (con tutti i passaggi del caso).
Ulteriore elemento a sfavore è il rincaro delle spese di spedizione anche se, è giusto sottolinearlo, molti store spediscono gratis oltre una certa soglia di spesa.
Come ho già detto prima, se da un lato è facile reperire il prodotto del momento o l’ultima novità, diventa più complesso recuperare oggetti più particolari seppur non indispensabili. Niente cucchiaini a forma di pene, dunque!

Analizzando i contro dello shop cinese notiamo il rovescio della medaglia: non vi è possibilità di trovare marchi blasonati. Scordatevi Duo, Duel, Yamashita e via dicendo. Qualche eccezione c’è (mi viene in mente qualcosa di Rapala) ma a prezzi uguali o superiori agli shop italiani.
Ed ancora, tra i contro entra in gioco la dimensione del prodotto: più il prodotto è ingombrante (scafandri, portacanne, belly boat, etc) più il prezzo della spedizione si fa spropositato, con il risultato che costa più la spedizione che non l’articolo.
Un altro annoso problema è quello dei tempi di spedizione: dall’uno a 2 mesi, con rare eccezioni si arriva ai 15 gg. Per chi non ha fretta non è un grosso problema.
Anche il discorso garanzia si complica. Se è vero che aliexpress ha una buona politica su rimborsi e resi, è vero anche che se arriva un prodotto difettoso o, ancor peggio, rovinato nel trasporto, ci si arrende dinanzi alla trafila da fare per l’eventuale sostituzione.

Un altro contro è nella qualità dei prodotti che si dividono tra: eccellenti, sufficienti, scarsi e scarsissimi. Qui entra in gioco il confronto con gli altri acquirenti per lo scambio dei pareri. Non è tutto oro ciò che luccica, in buona sostanza.

Bene, allargando l’analisi al “made in Italy” vs “made in china” è inutile dirvi che la qualità del primo non è neanche lontanamente paragonabile al secondo

anche in ambito pesca a spinning. Mai e poi mai un’esca, magari artigianale, magari non distribuita su larga scala, può essere accostata ad un lure cinese. Su questo noi italiani non abbiamo rivali nel mondo.

Un breve cenno, infine, merita il confronto tra un acquisto in un negozio fisico italiano e quello in uno dei tanti megastore fisici cinesi, dove, pertanto, la merce la vedi, la tocchi e la provi in tempo reale.

Qui mi sento di poter dire che la scelta cade senz’altro sui negozi fisici italiani.

Gli articoli da pesca presenti nei negozi cinesi sono di quanto più scarso si possa vedere in circolazione. Questo è determinato dal fatto che i megastore cinesi non hanno una specializzazione, ci trovi di tutto: dalle mazze per le scope, passando per cover per smartphone, fino a ami, fili, canne e mulinelli ai quali è preferibile un pugno in un occhio dato da Muhammad Ali (e non dal primo che passa).

Concludendo: ami il rischio? Compra in cina; Vuoi certezze? Compra in Italia. Non ti interessa avere prodotti di marca? Compra in cina Vuoi il prodotto all’ultima moda super efficiente? Compra in italia. Vuoi cose grandi ed ingombranti? Compra in italia Vuoi minuterie di qualità a basso prezzo? Compra in cina. Hai fretta? Compra in italia. Vuoi l’esca artificiale dei sogni fatta a mano? Compra in Italia.

W l’Italia sempre e comunque, un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!

Alessandro Di Meo (SPINNING4PASSION)