Aprile 19, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

KBI Kayak Bass Italy, a pesca di black bass dal kayak

Per tutti gli amici appassionati di kayak fishing e di pesca al black bass, oggi vi parliamo del progetto KBI: Kayak Bass Italy.

Nasce da una delle tante idee di Andrea Bocchi (sui social Andrea Dusty Bocchi) e si sviluppa nel 2020

con l’ambizioso progetto e la volontà di espandere in Italia e in Europa il bassfishing visto dal kayak.

Ma sentiamo cosa ci racconta Andrea, lasciamo a lui la parola…

Anni fa mi innamorai del kayak vedendo cosa accadeva negli States, iniziai a praticare bassfishing dal kayak, in Italia non vedevo ancora tanta informazione, tanta partecipazione ma c’era molta curiosità…

Ho preso la palla al balzo e ho tirato su una pagina di informazione dedicata al bass dal kayak. Già lo scorso anno abbiamo visto numerosi angler provenire dal belly e barca passare al kayak,

quest’anno stiamo puntando a motivare e sostenere un circuito esclusivamente bass in Italia, con proprie regole e organizzazione, un evento unico in Europa!!!

KBI può essere definita una pagina social media, supporta e promuove tutto ciò che ruota intorno al bass visto dal kayak.

Informazione, interviste, test, promozione eventi e connessione tra angler per divulgare questa disciplina anche in Italia. Insieme a tanti angler portiamo avanti il progetto Catch&release e stiamo supportando gare su misurazione e rilascio immediato, evitando livewell e trattenute.

Purtroppo come tante manifestazioni sportive, c’è tanta incertezza sull’effettivo svolgimento, per cui tante idee e possibilità di sviluppare e far crescere il progetto sono per forza di cose in stand-by.

Il kayak fishing rappresenta una valida alternativa alla pesca da riva, ma anche al belly e ad altri tipi di natanti. Si sta sviluppando ampiamente sia in mare che in acqua dolce, grazie soprattutto alla diffusione di scafi a pedali, che lasciano il pescatore libero di utilizzare le mani per l’azione di pesca, invece della classica pagaia.

L’ecocompatibilità è un’altra carta vincente di questo scafo che non ha nessun tipo di impatto ambientale nocivo

e può essere corredato da un motore elettrico che ci facilità sulla distanza raggiungibile nelle nostre uscite e allo stesso tempo ci dona una sicurezza ulteriore, aiutandoci nella navigazione, in caso di un veloce rientro.

Ringraziamo il nostro amico Andrea per la sua disponibilità, nel frattempo se volete tenervi in contatto con lui, oltre al sui profilo social qui (clicca qui) seguite la pagina facebook del KBI qui (clicca qui)

Come sempre un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!