Marzo 29, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

La pesca a Spinning, esperienza di vita e di pesca

Cari amici, oggi su PLANETSPIN, in questa gabbia di matti e di fanatici, non posso fare a meno di pubblicare sulla prima pagina,

un messaggio molto emozionante, redatto da uno “spinner” che ci segue da Napoli e ci racconta il modo in cui è venuto a conoscenza dello spinning e soprattutto il suo modo di vivere la pesca.
Avendolo conosciuto personalmente per la prima volta, ad uno dei tanti raduni, creati appositamente per condividere le esperienze e crescere INSIEME, in questa tecnica tutta da scoprire, ma ancor di più difficile in questa nostra terra Campana, a volte avara di pesci, ma ricca di storie da raccontare.
 
GRAZIE Salvatore, a nome di tutti i ragazzi di PLANETSPIN.
Avrei potuto correggere alcuni errori di battitura, la punteggiatura, ecc… ma volutamente ho lasciato intatto lo scritto, per far rimanere quell’autenticità di un messaggio vero e sincero.

pesca-spinning-1

Salve spinners, tutto cominciò per caso, non smetterò mai di ripeterlo…
quando senti voci in lontananza raccontare di un certo “Mangialici” che morde di tutto, attacca di tutto
vecchietti che pescano col galleggiante bestemmiano.

Le loro orate, i loro saraghi, sono da ributtare in mare…troncati di netto o con grosse mezze lune impresse nei loro corpi.

Una cosa così non l’avevo mai vista, sto li in pesca con la mia canna da fondo e tra me e me mi dico “adesso ci provo” con una rudimentale montatura su un sugarello pescato da poco. L’amo che gli fuoriesce sotto la coda ed il cavo d’acciaio che ne attraversa il corpo.7/8 lanci….vuoto assoluto.

Inizio a pensare che stavo perdendo tempo, improvvisamente una botta secca, improvvisa e violenta

mai sentita una cosa del genere, 10 minuti di combattimenti poi si slama, sale solo la testa. Pieno di rabbia ma emozionatissimo allo stesso tempo decidi che può bastare.

Da quel giorno un pallino fisso nella testa, specializzarsi nella tecnica del lancio e recupero dell’esca, andando a scovare quel predatore.

Fino a settembre non sapevo nemmeno il significato della parola spinning, ne cosa fosse un serra (in dialetto locale, il mangialici).

Vi giuro è stato un fulmine a ciel sereno; giorno dopo giorno a ricercare informazioni su google fino ad arrivare a planetspin.
E’ stato qui che grazie alle vostre esperienze ed ai report del pro staff sono riuscito a capire, a provare, a prendere freddo e pioggia….senza mai fermarmi.

Cercherò sempre di allargare il mio bagaglio tecnico, a mio avviso ancora un pò vuoto, ma che acquista volume sempre di più. Poi incontri alcune persone….le quali non avresti potuto mai conoscere se planetspin non esistesse e da li capisci che lo spinning non è solo pesca.

Lo spinning è condivisione dei sacrifici ,è stare insieme, darsi una mano, ridere e scherzare.

Se lo spinning non fosse questo pescatori esperti ed audaci non avrebbero mai accettato di spinnare insieme a me, anche se solo per un’oretta.

Le scuse per tempo e per lavoro se ne trovaono a migliaia, invece no…si buttano a capofitto, magari avendo già un’idea in testa della situazione, ma non importa.

L’importante è stare insieme, condividere le proprie esperienze. Io sono sempre più convinto che noi non pratichiamo una particolare tecnica di pesca
noi pratichiamo uno stile di vita. Adesso voglio scusarmi se il post è troppo lungo o ci sono errori di battitura, voglio ringraziare di vero cuore e con sentita emozione, chi ha letto tutto il post, chi si è immedesimato in esso, chi lo farà e soprattutto un GRAZIE a chi era con me stamattina.

Un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!