Aprile 19, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

Jig Wobbler, il test

Tra le esche che non possono mancare nella nostra cassetta, sicuramente c’è il jig Wobbler. Ma come possiamo definire questa esca?

Che tipologia di predatori possiamo insidiare e quali sono le condizioni ideali per utilizzarlo?
Naturalmente parlando di pesca a spinning, non esistono delle regole “certe” per definire questi parametri, ma tutto sta nella nostra personale scelta, esperienza e nel saperci adattare alle circostanze, per avere più chance di cattura. Tuttavia, in seguito al nostro test, daremo qualche piccola indicazione di massima.

SCHEDA TECNICA
nome: Jig Wobbler
casa produttrice: Fp Finland LTD (disegnato da Mikael Brandt)
tipologia: Minnow – Jig – Snodato
lunghezza: da 5 a 15 cm
peso: da 8 a 93 grammi
colorazioni: oltre 10 quelle disponibili

CARATTERISTICHE
E’ un’esca ibrida, in cui possiamo trovare delle caratteristiche tipiche del jig, di un minnow e dello snodato, ovvero, a partire dalla testa che è piombata, è stata aggiunta la paletta posizionata sulla seconda metà del corpo in legno (snodata), collegata da un anellino.

La particolarità di questa esca è data sicuramente dalla paletta in quella specifica posizione, inclinazione e grandezza.

Questa ne regola il movimento sia in fase di recupero che in caduta, quando il Jig Wobbler reagisce con un eccentuato movimento wobbling (da cui il nome).

Il TEST
Al lancio, il suo peso e le ridotte dimensioni ne facilitano la distanza raggiunta. Con minimo sforzo si riesce ad avere precisione anche con attrezzatura non proporzionata. Segue la traettoria impressa e solo in pochi casi è capitato qualche groviglio tra il filo e le sue ancorette.

Il recupero
In fase di recupero esprime le sue caratteristiche migliori. Una combinazione di vibrazioni e flash ne facilitano l’individuazione anche da predatori non proprio nella nostra STRIKE ZONE. In seguito al test ho potuto verificare che

anche con un semplice recupero lineare si entra in pesca in modo ottimale.

Per questo motivo è consigliato anche ai pescatori meno esperti, mentre per quelli più addentro nella tecnica, con l’aggiunta di piccole jerkate laterali, se ne possono modificare la traettoria e le sbandate a piacimento.

TIPI DI RECUPERO
Ovviamente, trattandosi di un artificiale FAST SINKING, (velocemente affondante) le pause equivalgono a scendere negli strati d’acqua più profonda, per cui effettuando un tipico recupero STOP & GO, (ovvero intervallando recuperi a pause) possiamo facilmente realizzare un recupero a DENTE DI SEGA, ideale per sondare in modo efficace una fascia d’acqua maggiore.

INDICAZIONI DI UTILIZZO
Il Jig Wobbler può essere utilizzato in varie tipologie di spot e condizioni di pesca. A partire per la pesca in acque interne (trote, lucci, cavedani e black bass) possiamo passare all’ambienta salato, sia per la pesca in foce, dalla scogliera, nei porti, ma addirittura dalla barca!

LAGO – FIUME – CAVE
Esaminando il suo nuoto possiamo decidere di utilizzare questo artificiale per la ricerca dei predatori d’acqua dolce, scegliendo le opportune colorazioni che più si avvicinano al foraggio presente nella nostra zona. In pesca nei torrenti e nei grandi fiumi, possiamo tenerlo in pesca anche con la classica trattenuta. Date le sue dimensioni ed il suo peso, possiamo entrare subito in pesca anche in zone dove la forte corrente ci impedisce di arrivare con altre. Per la pesca negli erbai o su fondali molto bassi e pieni di ostacoli, sostituendo le ancorette agli ami singoli, eviteremo spiacevoli incagli.

PESCA IN FOCE
Trattenuta, recupero veloce, a mezz’acqua… possiamo scegliere quello che fa al nostro caso per tenere in pesca il nostro Jig Wobbler. Lasciandolo stazionare sul fondo, effettuando una leggera trattenuta sia nella risacca che nella corrente del fiume, possiamo insidiare la Spigola ed il Rombo.

Le colorazioni consigliate sono le classiche del foraggio per le condizioni di acqua chiara e quelle più sgargianti per le scure.

Scegliendo quella con “pancia argentata” e dorso nero, possiamo coprire tutte le situazioni di pesca.

DA PORTO E BARCA
Avete mai provato a pescare a ridosso della banchina portuale o dalla murata della barca con un artificiale che non sia un jig? No? Con il Jig Wobbler potete farlo, lasciatelo entrare in acqua e provate a scendere alla profondità desiderata, dopodiché iniziate una serie di recuperi a varia velocità ed andatura… ottimo in questo caso per Spigola, Serra e pesci di fondale. Ideale anche per la pesca dalla barca per arrivare sulle mangianze (palamite, alletterati), io direi che è da provare!

Altre info le trovate qui http://www.jigwobbler.com/

CONSIDERAZIONI
Importato in Italia da poco tempo, ha già trovato un ampio spazio per la sua versatilità e facilità di utilizzo. La disponibilità nei negozi locali e nei vari shop in internet è in crescita, il prezzo abbordabile. Considerazioni personali: sicuramente da provare, lo definirei una piccola esca dal grande potenziale.

Grazie a tutti per la lettura, se volete segnalarci nuove introduzioni o collaborare con noi, utilizzate il modulo CONTATTI presente nella pagina, come sempre un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!