Dicembre 18, 2025

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

Free drop rig: la montatura modulare che fa la differenza con spigole e predatori difficili

Il Free Drop è una montatura evoluta che sta trovando sempre più spazio nella pesca sportiva moderna, soprattutto quando si affrontano condizioni complicate e pesci sospettosi.

Non si tratta di un’idea completamente nuova, ma di un’evoluzione intelligente del classico drop shot o pendolino rig, pensata per offrire maggiore controllo e adattabilità durante l’azione di pesca.

Utilizzato prevalentemente nella pesca alla spigola, il Free Drop si dimostra estremamente efficace anche su altri predatori, sia in mare che in acqua dolce, quando è necessario lavorare con precisione nella corretta fascia d’acqua.

Modularità e controllo della presentazione

La vera forza del Free Drop risiede nella sua struttura modulare. A differenza del pendolino tradizionale, dove amo ed affondatore sono vincolati nella stessa posizione, in questa montatura il piombo resta ancorato al fondo mentre l’esca può essere regolata in altezza.

Grazie all’impiego di due stopper, facilmente reperibili nei negozi di pesca, è possibile modificare rapidamente la distanza tra amo e piombo. Questo consente di pescare a stretto contatto con il fondale oppure di sollevare l’esca di 10, 20 o anche 50 cm, permettendo di intercettare pesci sospesi o poco attivi.

La possibilità di lavorare in mezza acqua rappresenta un vantaggio decisivo in molte situazioni.

Materiali necessari per il Free drop rig

Per realizzare un Free Drop efficace è fondamentale scegliere con attenzione ogni componente della montatura.

Filo terminale in fluorocarbon

Il fluorocarbon al 100% è la scelta ideale per il terminale. Garantisce maggiore resistenza all’abrasione, minore elasticità e un’elevata invisibilità in acqua. Per la pesca alla spigola si utilizzano diametri compresi tra 0,25 e 0,35, mentre per predatori più potenti come serra e barracuda è consigliabile salire fino allo 0,40, soprattutto in spot ricchi di ostacoli.

Stoppers di qualità

Gli stopper sono l’elemento centrale del rig. Devono essere proporzionati al diametro del filo e al peso complessivo della montatura. Modelli di buona qualità assicurano una tenuta costante durante il lancio e il recupero, evitando lo scorrimento involontario dell’amo. La versione trasparente è preferibile per ridurre l’impatto visivo.

Ami per Free drop

Gli ami più utilizzati sono quelli da drop shot o gli offset, scelti in base all’esca artificiale impiegata. È fondamentale che l’occhiello sia ortogonale al gambo, così da garantire un assetto corretto e una presentazione naturale dell’esca, con la punta sempre rivolta verso l’alto.

Esche artificiali e piombi

Le esche più indicate sono shad siliconici, imitazioni di gambero o piccoli granchi, selezionati in base al target e all’ambiente. Il piombo va scelto considerando profondità, corrente e assetto desiderato. Piombi rotondi aiutano a gestire la deriva in corrente, mentre quelli dritti consentono di entrare rapidamente in pesca su fondali più profondi.

Accessori opzionali

Uno snap alla fine del terminale permette di cambiare velocemente affondatore, adattando la montatura alle condizioni. In alternativa si possono utilizzare piombi con strozzatura, pratici ma meno affidabili nei lanci lunghi.

Dove e quando utilizzare il Free drop

Il Free Drop esprime il massimo potenziale in ambienti difficili, dove altre esche faticano a lavorare correttamente. È particolarmente efficace in foce, in ambito portuale sotto le imbarcazioni, su fondali misti o in presenza di forte corrente e risacca, sia dalla spiaggia che dalla scogliera.

In zone ricche di ostacoli conviene tenere l’esca sollevata di 20–30 cm per ridurre il rischio di incaglio, mantenendo comunque una presentazione visibile e naturale.

Tecnica di recupero e strategia

In corrente, soprattutto in foce o nei fiumi, il lancio a monte seguito da una leggera trattenuta del filo è una delle chiavi del successo. Le vibrazioni trasmesse alla canna indicano che l’esca sta lavorando correttamente.

Durante i mesi freddi è spesso produttivo pescare più rasenti al fondo, mentre in estate la spigola tende a stazionare più sollevata. Il Free Drop consente di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti senza dover rifare la montatura.

Vantaggi e limiti della montatura

Tra i principali vantaggi del Free Drop troviamo la maggiore resistenza del terminale, l’orientamento sempre corretto dell’amo, una migliore libertà di movimento dell’esca e una regolazione rapida della lunghezza del drop.

La semplicità costruttiva e l’efficacia in acque pressate o molto limpide lo rendono un’alleato prezioso nelle sessioni più difficili.

Gli aspetti da considerare riguardano l’utilizzo di stopper di qualità, la necessità di controllare periodicamente il loro posizionamento e una minima manutenzione del filo dopo il montaggio.

In determinate condizioni, il Free Drop si dimostra superiore ad altri rig tradizionali, permettendo di lavorare l’esca esattamente dove serve e aumentando le possibilità di cattura anche con predatori estremamente diffidenti.


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