L’Eging è una tecnica sempre più diffusa tra gli appassionati di pesca sportiva, soprattutto per la cattura di seppie e calamari.
In questo articolo approfondiamo i dettagli tecnici dell’Eging praticato da kayak e presentiamo le ultime novità Jatsui dedicate a questa disciplina: Gleam, Mutate e Touch.
Tecnica Eging: movimenti e gestione dell’esca
La pesca alla seppia con Eging si basa su un recupero che alterna jerkate secche e pause studiate.
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Le jerkate servono a far compiere all’egi un movimento irregolare, che simula un gambero in fuga.
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Le pause consentono all’esca di affondare lentamente, momento in cui spesso avviene l’attacco della seppia.
Dal kayak si ha il vantaggio di un approccio silenzioso e preciso, che permette di insistere su zone specifiche come scogliere sommerse, praterie di posidonia o tratti sabbiosi misti.
È fondamentale mantenere sempre il contatto con l’esca, regolando la tensione del filo per percepire anche i tocchi più leggeri.
Novità Jatsui per l’Eging
Durante la battuta di pesca ho testato tre modelli innovativi firmati Jatsui, progettati per incrementare l’efficacia della tecnica Eging:
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Jatsui Gleam
Un egi con finiture altamente riflettenti, perfetto in condizioni di luce variabile. La sua capacità di catturare e diffondere i raggi solari lo rende particolarmente adatto in acque limpide e durante le ore centrali della giornata.
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Serie Mutate
Una gamma versatile di egi con colorazioni differenziate per adattarsi a fondali e luminosità differenti. Si distingue per la capacità di attrarre prede in contesti diversi, dal mare calmo alla corrente più intensa.
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Jatsui Touch
Pensato per la massima sensibilità: permette di percepire anche i contatti più lievi della seppia. La bilanciatura dell’assetto e la velocità di affondamento controllata lo rendono un alleato ideale nelle battute di precisione.
L’importanza dell’attrezzatura da kayak
Per questa sessione ho utilizzato il kayak Hobie Passport 10.5, che grazie al sistema a pedali lascia le mani libere per pescare in modo fluido. La stabilità del kayak consente di gestire al meglio le fasi di lancio e recupero, mentre la compattezza lo rende perfetto per avvicinarsi alle zone costiere più promettenti.
Guarda il VIDEO COMPLETO
In questo VIDEO vengono mostrati alcuni documenti relativi alle parature, piombature e alla tecnica di pesca al lancio EGING CLASSICO e a traina o scarroccio
Impostazione di pesca da kayak con canne su una murata in direzione dello scarroccio
L’impostazione di pesca con le canne rivolte verso la murata e orientate in direzione dello scarroccio è molto usata per sfruttare al meglio la deriva naturale data da vento o corrente.
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Da kayak: le canne si mettono sui portacanne laterali, rivolte verso la direzione di scarroccio. Così le esche lavorano in modo naturale e si evita che le lenze si incrocino. Con un paracadute da scarroccio si può regolare la velocità della deriva.
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Da barca: il principio è lo stesso, ma con più spazio si possono posizionare più canne per coprire meglio la zona di pesca. La murata laterale permette di mantenere gli artificiali o le esche naturali sempre in linea col movimento della barca.
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Da belly boat: lo scarroccio avviene in modo più lento e controllato. Posizionando le canne lateralmente, le esche seguono bene la corrente, ideale per spinning, eging o trainetta leggera.
Vantaggi:
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coprire più acqua senza disturbare il pesce,
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mantenere le esche in pesca in modo naturale,
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ridurre i grovigli delle lenze.
In questa immagine vi mostro le differenti parature, montature per la pesca alla seppia eging, da riva o da barca
La scelta di utilizzare le diverse parature, dipende da diversi fatto, tra cui l’attrezzatura che usiamo, soprattutto la canna, che deve avere particolari doti di leggerezza, resistenza e sensibilità. Una canna da EGING, anche economica, è sicuramente da preferire da canne prese in prestito ad altre tecniche di pesca.
In questa ultima slide vi indico la GRAMMATURA da usare per coprire situazioni di pesca comuni, sia nella pesca EGING da riva che da natante.
Il peso da aggiungere alla nostra presentazione, dipende dalla profondità della zona di pesca e dalla presenza di VENTO e CORRENTE.
La regola base dice 1 grammo per ogni metro di fondale, ma da valutare sul posto in base alle condizioni.
Queste indicazioni valgono per la pesca della SEPPIA, ma anche del CALAMARO e del POLPO.
Per il calamaro, se si trova in caccia nello strato intermedio della colonna d’acqua, non è preferibile piombare eccessivamente la nostra presentazione, anche per dare maggiore mobilità e naturalità al nuoto delle esche.
Ecco la BATTERIA che ho utilizzato in questa uscita di pesca. LI TIME BATTERIE da 50 Ah 12 Volt, che mi assicura un utilizzo per almeno 3 ore di navigazione continua con un motore WATERSNAKE 24 lb.
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L’unione tra tecnica Eging ben eseguita, un’imbarcazione agile come il kayak Hobie Passport 10.5 e gli egi Jatsui di nuova generazione rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per insidiare le seppie. Conoscere i dettagli tecnici del movimento, scegliere il modello di egi più adatto e sfruttare la discrezione del kayak sono i fattori che possono fare davvero la differenza in mare.
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Grazie a tutti e buona continuazione sulle pagine di PLANETSPIN!
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