Aprile 25, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

Trout area, 3° evento di avvicinamento in Campania

Domenica 22 Maggio nella cornice del Lago Varlata di Moiano (BN) si è svolto il 3° evento di avvicinamento ala tecnica del trout area che ha visto l’iscrizione di 17 partecipanti facenti parte dell’A.S.D. Prospin ( società organizzatrice), dell’A.S.D. Caudium, del Team Ripalimosani e altri appassionati che si stanno  accostando a questa tecnica che con grande impegno, dedizione, cuore e sacrificio si sta cercando di far accrescere.

L’evento si è svolto su 9 turni di gara e classifica finale in base al risultato degli sfidini di ogni singolo partecipante.

Dopo il raduno iniziale e i saluti cordiali tra i partecipanti si è provveduto alla consegna dei numeri di gara e della tabella degli spostamenti ricordando le regole basilari del trout area, tra cui il massimo rispetto del pescato, la base su cui si erge questa disciplina no kill.

Le trote stanziali presenti e quelle immesse molto reattive hanno fatto sì che per almeno metà della gara la pesca è stata molto dinamica con numerosissime catture.
Nella seconda parte della gara, man mano, la pescata è diventata molto più tecnica.
E’ stata indispensabile una ricerca da parte di tutti i pescatori nell’artificiale più performante e lo strato d’acqua dove le trote erano più presenti; la scelta vincente è stata senza dubbio l’artificiale di superficie e del primo strato d’acqua dove si sono verificate la maggior parte delle catture.

Al termine dei 9 turni si è stilata la classifica finale  che ha visto la vittoria di Marco Abenante dell’A.S.D. Caudium

al secondo posto Marco Di Baia dell’A.S.D. Prospin, al terzo posto Alberico Valente dell’A.S.D. Prospin, al quarto posto Pier Francesco Italiano, anch’egli dell’A.S.D. Prospin , al quinto posto Flavio Palmieri del Team Ripalimosani e al sesto posto Pasquale Iscaro dell’ A.S.D. Prospin, che, oltre alla medaglia, hanno vinto anche attrezzatura da pesca. Le medaglie sono state consegnate fino al 10° posto.

In questa splendida giornata bisogna sottolineare, per ultimo ma non per questo meno importante, il clima di amicizia, il rispetto tra i partecipanti oltre che del pescato, la soddisfazione per questa stagione che ha portato il trout area in Campania a veder realizzati 3 eventi di avvicinamento e la consapevolezza che la prossima stagione possa essere ancora più proficua per poter far emergere in maniera importante questa tecnica, così affascinante e dinamica, e anche la mentalità del no kill.

Che dire … Siamo partiti ad Aprile con un evento al lago Sistoriccio di Alife, molto “inclusivo” e pian piano abbiamo alzato l’asticella portando la competizione ad un livello sempre più alto.

Tuttavia siamo ancora attori senza un teatro in cui esibirsi.

Io vorrei complimentarmi con tutti i ragazzi che hanno preso parte a questi eventi e spero vorranno presenziare ai prossimi. Colgo l’occasione anche per ringraziare prima di tutto Carmine Napolitano che è stato un vulcano di energia e si è impegnato fin troppo dal punto di vista organizzativo. Ha pagato per l ennesima volta dazio in gara, secondo la mia opinione, anche per questo.

Grazie anche ai ragazzi di ASD Prospin, di ASD Caudium e ASD Ripalmolisani sia per il contributo organizzativo che per la partecipazione diretta, che hanno reso questa serie di eventi più interessante e tecnica.

Ho imparato tanto, ma abbiamo tanto da capire in questa trout area all’italiana che al sud ci vede fanalino di coda come numero di proseliti, ma non meno bravi e tecnici di quelli del centro e del nord a cui non abbiamo niente proprio niente da invidiare.

Concludo ringraziando anche i gestori degli impianti di pesca sportiva che ci hanno seguito in questo percorso e… la nostra mano è tesa per coloro che vorranno aiutarci nei prossimi eventi, che a quanto pare tutti vogliono fare ma…

Credo che tutti noi abbiamo dimostrato serietà, sportività e sano agonismo.

Abbiamo fatto l’ennesimo tentativo di portare novità nel settore della pesca, dove salvaguardia ambientale, massimo rispetto del pescato ed amicizia sono le basi per questa tecnica “troppo futuristica” che tanti ancora e forse mai capiranno perché troppo legati ai classici canoni tradizionali del pesca e porta a casa o… delle mattanze inutili, ma l’ importante è divertirsi ognuno come vuole.

Grazie ragazzi, l’unione fa la forza e piano piano qualcosa o qualcuno ci noterà.

Concludo… Non chi comincia, ma chi persevera. Ad maiora!!!

(testo e foto a cura di Luigi Planetspin, Carmine Ienco, Carmine Napolitano)