Nel mondo della pesca sportiva, conoscere i grandi campioni significa comprendere l’evoluzione delle tecniche, delle strategie e delle filosofie che hanno segnato la storia di questo sport.

Questo articolo inaugura una nuova serie di approfondimenti su PLANETSPIN, dedicata ai pescatori più influenti e iconici a livello mondiale, protagonisti sia dell’acqua dolce che del mare. Figure che, attraverso talento e innovazione, hanno cambiato il modo di intendere la pesca moderna.
E non potevamo che iniziare con Mike Iaconelli, l’americano ribelle che ha trasformato il bass fishing in uno spettacolo tecnico, mediatico e culturale.
Mike Iaconelli, conosciuto nel mondo della pesca come “Ike”, è una vera icona del bass fishing moderno. Originario del New Jersey, ha portato nello sport un’energia nuova, rompendo gli schemi tradizionali con il suo stile urbano, i tatuaggi colorati e la passione per l’hip-hop. In un ambiente dominato dai pescatori del Sud degli Stati Uniti, Ike ha rivoluzionato il concetto stesso di pesca sportiva, trasformandola in uno spettacolo tecnico e mediatico.
La storia di un campione unico nel suo genere
Con una carriera che supera i trent’anni, Mike Iaconelli è l’unico pescatore ad aver conquistato tutti i principali titoli della Bassmaster:
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Bassmaster Classic Champion (2003)
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Bassmaster Angler of the Year (2006)
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B.A.S.S. Federation Nation Championship (1999)
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B.A.S.S. Nation Kayak Series Champion (2021)
Nel 2023 è stato inserito nella Bass Fishing Hall of Fame, riconoscimento che ne sancisce la grandezza e l’impatto culturale. Il suo celebre motto “Never give up! Never give up, man!” è diventato un simbolo di determinazione per gli appassionati di pesca di tutto il mondo.
Una filosofia tra power e finesse
Iaconelli ha sempre visto la pesca come un’arte totale. La sua tecnica è una fusione perfetta tra power fishing e finesse fishing, un equilibrio tra aggressività e controllo. Ike non si limita al black bass: ama ogni specie, in mare e in acqua dolce, e afferma spesso che “tutto quello che abbocca mi piace”.
La sua dedizione si riflette in una preparazione maniacale: tiene traccia di ogni cattura, annotando dati e condizioni, per migliorarsi costantemente.
L’impegno per diffondere la pesca tra i giovani
Mike Iaconelli è anche un grande promotore della pesca sportiva, con particolare attenzione ai giovani e ai contesti urbani. È co-fondatore di The Bass University, conduce il talk show Ike Live, e gestisce The Ike Foundation, una fondazione no-profit che promuove la pesca tra i bambini delle città. Le sue serie televisive City Limits Fishing e Fish My City hanno ispirato migliaia di pescatori a scoprire spot insoliti nel cuore delle metropoli.
L’attrezzatura da torneo: potenza e tecnologia
Durante le competizioni, Ike utilizza una barca equipaggiata con un motore Yamaha VMAX SHO 250, che garantisce velocità, affidabilità e potenza costante. La gestione della navigazione è ottimizzata grazie al Jack Plate idraulico Atlas di TH Marine, ideale per affrontare sia acque basse che mosse.
L’elettronica gioca un ruolo centrale nel suo successo. La sua console monta cinque schermi Lowrance HDS Pro 12, con sonar 2D, Side e Down Imaging, Active Target 2 e sistemi di mappatura indipendenti. I trasduttori gemelli installati sul Jack Plate assicurano sempre un backup operativo, mentre il sistema di alimentazione con batterie ProGuide Lithium e configurazione ridondante garantisce potenza e sicurezza.
Le esche e gli approcci vincenti
Mike Iaconelli alterna potenti esche di reazione a tecniche di finesse estrema. Le sue preferite per il power fishing sono:
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Crankbait
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Molix Lover
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Spinnerbait
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Buzzbait
Quando la situazione richiede finezza, entra in gioco il drop shotting, con tre inneschi principali:
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Nose Hooking per la massima azione dell’esca, ideale in acque limpide con pesci sospettosi.
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Threading per una presentazione più rigida e precisa, perfetta quando i pesci mordono in modo incerto.
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Texas Rigging per affrontare cover pesanti, dove serve un’esca anti-incaglio.
Le esche Berkley, come Flatworm, Water Bug e Bottom Hopper, sono centrali nel suo arsenale. Per queste tecniche, Iaconelli usa canne Medium Light tra 6’6″ e 7’6″, calibrate in base al tipo di copertura e innesco.
Il segreto del ned jig: potenza nella finezza
Una delle innovazioni più interessanti del suo approccio è il Ned Jigging, una tecnica che unisce la delicatezza del finesse alla forza del power fishing. Ike utilizza il Missile Mini Flip Jig (3/8 o ½ oz), modificato accorciando lo skirt e regolando il fiber guard per migliorare la penetrazione. Come trailer monta la Berkley PowerBait MaxScent General da 5 pollici, tagliata e innescata dritta.
Ecco il VIDEO PODCAST dedicato alla storia di MIKE IACONELLI
Le azioni di recupero principali sono due:
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Slow Dragging, con trascinamento lento e pause sugli ostacoli per far “vivere” lo skirt.
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Shaking Action, dove piccole vibrazioni della punta rendono l’esca irresistibile anche a bass apatici.
Le strategie stagionali di Ike
Durante l’autunno, Iaconelli si concentra sull’inseguimento del foraggio.
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Nel Nord preferisce iniziare con un Crankbait (come il Berkley Dime) per coprire ampie zone e poi passare al jig a testa football (es. Missile Headbanger) quando i bass si concentrano sui gamberi.
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Nel Sud sfrutta la piena attività dei pesci con spinnerbait a doppia pala (Molix Venator) e artificiali topwater come il Berkley Drift Walker, ideali per la caccia in superficie.
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