Così inizia una nuova avventura dedicata alla regina del mare: la spigola. In questo video vi portiamo in uno spot tanto discusso quanto affascinante, un luogo che divide le opinioni ma che da sempre regala catture importanti, soprattutto nei mesi invernali.
ATTREZZATURA LEGGERA E SPOT STRATEGICO
Per questa uscita abbiamo scelto di affrontare la spigola con un approccio light spinning, limitando al minimo l’attrezzatura. Raggiungere lo spot richiede una lunga camminata, perciò abbiamo portato con noi solo l’essenziale: una canna molto leggera e una selezione di esche siliconiche.
I setup utilizzati differivano leggermente: uno con trecciato 0.10 e finale 0.25, l’altro con trecciato 0.12 e finale 0.28. L’azione di pesca è iniziata all’interno della foce, dove zavorre leggere (5/8 o mezza oncia) si rivelano perfette per insidiare spigole di varie taglie.
SOFTBAIT: L’ARMA VINCENTE SUL BASSO FONDALE
Il nostro compagno di pesca, Gigi, profondo conoscitore del litorale, utilizza quasi esclusivamente softbait. La ragione è semplice: il fondale basso e ricco di ostacoli rende le gomme molto più efficaci rispetto agli artificiali rigidi.
Le softbait permettono di sondare pochi centimetri d’acqua, proprio dove la spigola caccia e si nasconde tra rocce e anfratti.
Questa tecnica, che ricorda la pesca alle trote in caduta, è stata descritta anche da Paolo Germani ed è ideale per stimolare l’attacco del predatore.
INSISTENZA E TEMPI GIUSTI
La battuta si è svolta in condizioni favorevoli: tramonto e picco di marea, momenti perfetti per aumentare le probabilità di cattura. Ma in pesca non basta trovarsi al posto giusto: serve insistenza.
Ogni lancio può essere quello decisivo, e solo mantenendo costanza si riesce a cogliere l’attimo in cui la spigola attacca. La corrente della foce, inoltre, amplifica la lotta: anche le spigole più piccole sembrano raddoppiare la forza.
Le catture della giornata sono state principalmente di taglia ridotta, prontamente rilasciate per permettere loro di crescere. Un gesto che mantiene vivo lo spot e rispetta il mare.
Questa esperienza ha offerto non solo catture ed emozioni, ma anche la possibilità di apprendere i segreti di un pescatore esperto. Una lezione preziosa che porteremo con noi nella prossima avventura, sempre alla ricerca della regina del mare.
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