Ottobre 11, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

Trout area “by night”: primo evento al Paradiso delle trote (RI)

trout area

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Lo scorso 15 luglio al Paradiso Delle Trote Rocca Sinibalda (RI), si è svolta la prima notturna a trout area organizzata da Davide D'Onofrio (Masu Pro Trout Lure), in "collaborazione" col gestore del lago Simone Barsanti.

Lo scorso 15 luglio al Paradiso Delle Trote Rocca Sinibalda (RI), si è svolta la prima notturna a trout area organizzata da Davide D’Onofrio (Masu Pro Trout Lure), in “collaborazione” col gestore del lago Simone Barsanti.

Con questo clima torrido, un ottimo modo per godersi a pieno una sessione di pesca è praticarla di notte, per cui diversi laghi di pesca sportiva si sono attrezzati per la pesca in notturna, anche per predatori tipicamente diurni come la trota.
I fattori che contraddistinguono questo specchio d’acqua,  il Paradiso Delle Trote Rocca Sinibalda (RI) sono il rispetto e la passione. La gestione attenta e la cura dei dettagli non lascia niente al caso, motivo per cui il divertimento è assicurato.

Il report della serata
La competizione serale è cominciata alle ore 19:00, mi sono reso conto subito che le trote erano schive e attaccavano l’esca con mangiate corte. Nella partenza le trote erano situate negli strati più profondi del lago e per due turni,

il Bux da 3gr fucsia davanti e oro dietro mi ha permesso di cercarle e di conseguenza trovarle in profondità.

Premetto che gli organizzatori ci hanno abituati bene, con numeri di pesce pazzeschi, parliamo di 70/80 pesci di media ad angler ed a malincuore ieri sera i numeri non stati i soliti, la media pesci è stata comunque “buona” con circa 26 catture ad angler.

La pescata, per quanto mi riguarda, dal terzo sfidino mi è cambiata completamente, andando a cercarle sotto la superficie dell’acqua e trovandole grazie ad un moca SR F e grazie ad un Kuga LF con variazioni di recupero.

Arrivati al sesto turno, alla pausa, il gestore del lago ci ha fatto trovare pizza al forno no stop, tutto questo ha reso l’atmosfera unica!

La pescata serale è stata tecnica con variazioni di tipologie di esche in quasi ogni turno.

Riesco ad arrivare primo di settore con 28 punti.

Nel preparare le esche per la finale svolta da 4 angler, quest’ultimi hanno “sfoderato” esche glow per aumentare la visibilità in acqua e magari stimolare maggiormente la mangiata del pesce.

La chiave per stimolare le trote era il jerk, a mio malgrado non ci ho creduto fino in fondo a differenza dei miei “avversari” che hanno realizzato un’ottima pescata! Concludo dicendo che il paradiso delle trote ha del grande potenziale per far divertire persone come me, che amano questa tecnica di pesca, la trout area.

Report e foto a cura di Giulio Maria Quaresima

Grazie a tutti per la lettura e come sempre un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!

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